28th April 2012, 01:19 PM | #1 |
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LAZARI COMINAZ, 1580 - 1641.
Hello,
Does someone have some informations of the famous lazari cominaz ? We all know his famous barrels, but except that what we know about him ? He lived from 1580 until 1641 ( seems that he was killed by angelo chinelli ). He was from brescia- Gardone. what about his origins ? Seems that lots of albanian from the north ( especially from dulcigno ) had family name komina, and a place is named KOMINA in dulcigno. Could he be from the arberesh immigration ? |
28th April 2012, 08:13 PM | #2 | |
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Home / Dizionario Biografico / Cominazzo Home / Biographical Dictionary / Cominazzo COMINAZZO (Cominazzi, Cominassi, di Cominaci fino alla prima meta del XVI secolo) Cominazzo (Cominazzi, Cominassi of Cominaci until the first half of the sixteenth century) Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 27 (1982) Biographical Dictionary of Italian - Volume 27 (1982) di Marco Morin - Nolfo Di Carpegna Mark Morin - Nolfo Of Carpegna COMINAZZO (Cominazzi, Cominassi, di Cominaci fino alla prima metà del XVI secolo). Cominazzo (Cominazzi, Cominassi of Cominaci until the first half of the sixteenth century). - Celebre dinastia legata alla produzione delle canne per le armi da fuoco portatili, attiva sopratutto a Gardone Val Trompia dal XV al XIX secolo. - Famous dynasty linked to the production of reeds for handguns, mainly active in Gardone Val Trompia from the fifteenth to the nineteenth century. Un ramo si stabilì a Brescia e, presumibilmente, si dedicò alla finitura e alla vendita di armi civili. A branch settled in Brescia and, presumably, is dedicated to finishing and sale of weapons civilians. Il continuo ripetuto impiego degli stessi nomi e la informale ma tenace patronimizzazione dei più comuni fra questi (Lazzaro, Lazarino), ha reso per ora assai difficile sia l'attribuzione delle canne conosciute (presenti a centinaia in tutti i musei e collezioni del mondo), sia una attendibile differenziazione dei vari membri della famiglia, nonché della loro specifica attività. The continuous repeated use of the same names and the informal but tough patronimizzazione of the most common of these is (Lazarus, Lazarino), has made it very difficult for now is the attribution of reeds known (present in all the hundreds of museums and collections in the world) , is a reliable differentiation of various family members, and their specific activities. Va infatti tenuto presente che, a partire dal XVI secolo, l'organizzazione produttivadi Gardone - centro che, per particolare privilegio conferito dalla Repubblica veneta, deteneva il monopolio della fabbricazione delle canne - prevedeva l'opera dei "maestri bollitori" (maestri da canne verie propri), dei "maestri trivellatori", dei "maestri livellatori", dei "maestri da vitoni", dei "maestri moladori", talvolta dei "maestri camuzzatori" (di coloro, cioè, che decoravano in rilievo le canne) e dei maestri "fornidori" (coloro che applicavano traguardo, mirino e, sulle canne perarchibugi o moschetti a miccia, lo scodellino). It should be noted that, since the sixteenth century, the organization produttivadi Gardone - center for special privilege conferred by the Venetian Republic, had a monopoly of the manufacture of the barrels - provided the work of "masters kettles" (masters of cane verie own), the "masters drillers", the "masters leveling", the "masters of headworks", the "masters moladori" sometimes "masters camuzzatori" (of those, that is, in relief that decorated the barrels) and masters "fornidori" (those who applied finish, the viewfinder and on canes or perarchibugi matchlock muskets, cup). A differenza di quanto comunemente creduto, solo pochi dei C. Unlike what is commonly believed, only a few of the C. furono "maestri bollitori" (tra questi vanno ricordati: Vincenzo di Andrea, attivo nel 1673; Vincenzo fu Francesco, che nell'anno 1688 aveva prodotto e venduto 1904 canne civili; Andrea, attivo nel 1689; Pietro, attivo nel 1724, e Bartolomeo, attivo nel 1744). were "masters kettles" (among them included: Vincenzo Andrea, active in 1673, Vincent was Francis, who in 1688 had produced and sold 1904 barrels civil Andrea, active in 1689, Peter, active in 1724, and Bartholomew , active in 1744). La maggior parte degli altri furono "moladori" o "camuzzatori" e come tali rifinirono e firmarono numerosissime canne in realtà fabbricate da altri. Most of the others were "moladori" or "camuzzatori" and as such rifinirono and signed numerous rods actually manufactured by others. Resta il fatto che almeno per due secoli - dal Cinquecento al Settecento avanzato - "Lazarino Cominazzo" è stato sinonimo di fabbricante di canne di alta qualità, come è attestato dai trattatisti contemporanei, qualunque ne sia la loro serietà scientifica (per es. L'Arte fabrile di A. Petrini, ms., 1642: vedi ediz. a cura di A. Gaibi, Un manoscritto del 600 ..., in Armi antiche , 1962, p. 129), e che il termine "canne lazzarine", già impiegato nei primi del Seicento (Bonaventura Pistofilo, L'Oplomachia , Siena 1621: vedi Angelucci, 1890, p. 426) si trova, falsificato, su canne dell'Ottocento (Schedelmann, 1972, p. 286). The fact remains that at least for two centuries - from the sixteenth to the eighteenth century advanced - "Lazarino Cominazzo" has been synonymous with high quality manufacturer of rods, as is attested by contemporary treatise writers, whatever their scientific reliability (eg. L ' Art fabrile A. Petrini, ms., 1642: see ed. by A. Gaibi, A manuscript of 600 ... in Antique Arms, 1962, p. 129), and that the term "reed lazzarine" already employed in the early seventeenth century (Pistofilo Bonaventure, The Oplomachia, Siena 1621: see Angelucci, 1890, p. 426) is located, forged, on canes century (Schedelmann, 1972, p. 286). Il termine "Lazarina" è addirittura impiegato ancora oggi, nei paesi di lingua portoghese, per indicare uno schioppo da caccia (C. Gaier, Quarre siècles d'armurerie liègeoise , Liège 1977, p. 56). The term "Lazarina" is still used even today in the Portuguese-speaking countries, to indicate a hunting rifle (C. Gaier, Quarre Siecles of Armurerie Liégeoise, Liège 1977, p. 56). Inoltre, la presenza e l'operosità di alcuni C. Moreover, the presence and activity of some C. in Brescia anziché a Gardone (da cui però si vantavano sempre di provenire) sono attestate, oltre che da numerose "polizze d'estimo" redatte in Brescia in varie epoche (Gaibi, 1962), dai diari di viaggiatori contemporanei: si veda, oltre al citatissimo John Evelyn ( The Diary of John Evelyn [1646], a cura di ES de Beer, Oxford 1955, II, pp. 489, 528), Richard Lassels ( The Voyage of Italy , Paris 1670, II, p. 439). in Brescia instead of Gardone (from which, however, boasted always come) are evidenced, as well as numerous "bills of valuation" written in Brescia at various times (Gaibi, 1962), from the diaries of contemporary travelers: see, in addition the much quoted John Evelyn (The Diary of John Evelyn [1646], edited by ES de Beer, Oxford 1955, II, p. 489, 528), Richard Lassels (The Voyage of Italy, Paris 1670, II, p. 439) . Sul ramo bresciano dei C. On the branch of Brescia C. si è appuntata, l'attenzione di A. was concerned, the attention of A. Gaibi (1960 e 1962), che cercò appunto di ricostruirne la genealogia; ma sia le conclusioni del Gaibi, sia quanto pubblicato in opere successive deve essere accettato con cautela e con riserva di verifica; poco attendibile appare, in particolare, Der neue Stockel , I, Schwäbisch Hall 1978, pp. Gaibi (1960 and 1962), who just tried to reconstruct the genealogy, but the conclusions of both Gaibi, both published in the following works must be accepted with caution and subject to verification, is not very reliable, in particular, Der Neue Stockel, I, Schwäbisch Hall 1978, p. 233 ss. 233 ff. I C. I C. di cui abbiamo documentate notizie (oltre a quelle desunte dalle polizze d'estimo citate sopra; le notizie non seguite da indicazioni bibliografiche sono dovute alle ricerche di M. Morin) sono i seguenti: Giovanni Angelo (1538); Anselmo (154C; Lazzaro (detto Lazarino), già defunto quando il figlio Bernardino sposò nel 1588 Ginevra Guerrini; Francesco, già defunto quando il figlio Giacomo sposò nel 1595 Veronica Chinelli; il "Lazarino Cominazo de Gardò" che il 19 luglio 1583 scriveva al cancelliere e segretario del conte N. Gambara una lettera in cui si parla di "canne dritte" che doveva mandare a Verolanuova (R. Guerrini, in Antologia Gardonese , 1969, p. 302); un "Lazari da Gardò" (non si sa se lo stesso), che il 7 sett. 1593 firma una ricevuta per canne fornite al duca di Mantova (riprodotta in Angelucci, 1890, p. 427); un "Lazarino" non meglio identificato (forse sempre lo stesso), di cui si parla in un documento del 1595 (A. Bertolotti, Le arti minori alla corte di Mantova , Milano 1889, p. 160); Andrea, già defunto quando il figlio Vincenzo sposò nel 1603 Cecilia Zambonetto; Bernardo, vivente quando nel 1606 la figlia Camilla sposò Pietro Piccinardi; Giacomo, defunto quando la figlia Giacomina sposò nel 1607 Francesco Moretti. we documented information (in addition to those derived from the valuation of policies mentioned above, the news is not followed by bibliographic references are due to the researches of M. Morin) are as follows: John Angelo (1538), Anselm (154C; Lazarus ( said Lazarino), already deceased when his son married in 1588 Geneva Bernardino Guerrini, Francis, already deceased when his son James married Veronica Chinelli in 1595, the "Lazarino Cominazo de Gardo" that July 19, 1583 wrote to the Registrar and Secretary of the count N . Gambara a letter which speaks of "straight pipes" that had to send in Verolanuova (R. Guerrini, in Gardonese Anthology, 1969, p. 302), a "Lazari by Gardo" (do not know if the same), which on Sept. 7. signs a receipt for 1593 cane supplied to the Duke of Mantua (reproduced in Angelucci, 1890, p. 427), a "Lazarino" unidentified (perhaps the same), mentioned in a document of 1595 (A. Bertolotti, the minor arts at the court of Mantua, Milan 1889, p. 160), Andrea, already deceased when his son Vincent in 1603 he married Cecilia Zambonetto; Bernard, living in 1606 when he married the daughter Camilla Piccinardi Peter, James, deceased when his daughter Jacqueline married in 1607 Francesco Moretti. Questa elencazione, oggi come oggi, può solo giovare a ricostruire un attendibile albero genealogico della dinastia, ma nulla si sa sulle reali vicende dei singoli membri di essa, né sulla loro operosità. This list is, at present, can only benefit to reconstruct a reliable family tree of the dynasty, but nothing is known about the actual events of the individual members of it, nor on their industry. Maggiori notizie abbiamo di Giovanni Angelo " Lazarino " del fu Lazaro, condannato al bando insieme con Lodovico Tempini e con Hieronimo Ferrai (Ferraglio), entrambi maestri di canne di Gardone, nel 1614; ma a confondere le idee stanno le firme esistenti su alcune armi da fuoco databili genericamente alla prima metà del sec. More news we have of John Angelo "Lazarino" of Lazaro was sentenced to ban together with Lodovico Tempini and Hieronimo Ferrai (Ferraglio), both masters of reeds of Gardone, in 1614, but to confuse the ideas are the signatures of some existing weapons Firearms generally dated to the first half of the century. XVII e che suonano "Angelo Lazarino Cominazzo" o, al contrario "Gio Lazarino Cominazzo" (Carpegna, 1982, ad vocem ). XVII and play "Angel Lazarino Cominazzo" or conversely "Gio Lazarino Cominazzo" (Carpegna, 1982, under the entry). Quando, il 23 apr. When, on April 23 1632, il provveditore generale in Terraferma Alvise Zorzi revocò i bandi che avevano colpito tutti i maestri coinvolti in assassini e violenze, fra i graziati figurava un Lazzaro Corminazzo (Morin-Held, 1980, pp. 83 s.) che nello stesso anno sposò Camilla Chinetti. 1632, the general superintendent in the Mainland Alvise Zorzi revoked the proclamations that affected all teachers involved in assassinations and violence, among the pardoned included a Lazarus Corminazzo (Morin-Held, 1980, p. S 83.) That same year he married Camilla Chinetti. Nello stesso periodo visse e operò un altro Lazaro , celebrato dai contemporanei, che, bandito verso il 1621, lavorò per quattordici anni al servizio di Lorenzo de' Medici. At the same time he lived and worked another Lazaro, celebrated by his contemporaries, who, banished to 1621, he worked for fourteen years in the service of Lorenzo de 'Medici. A quest'ultimo Lazaro, il quale negli importanti documenti pubblicati dal Morin (1979) si firma "Lazarino Cominazzi" e sulle canne "Lazarino Cominazo", il bando venne sospeso nell'anno 1635. In the latter Lazaro, who in the important documents published by Morin (1979) calls himself "Lazarino Cominazzi" rods and "Lazarino Cominazo", the ban was suspended in the year 1635. Tra il 1638 e il 1639 egli "finiva" le stupende canne per due carabine e due pistole che sarebbero poi state donate a Luigi XIII dal Senato veneziano: le tre superstiti sono identificabili, con ragionevole certezza, nell'archibuso e nelle due pistole ora a Stoccolma, Livrustkammaren, nn. Between 1638 and 1639 he "ran" the beautiful canes to two rifles and two pistols that were later donated to Louis XIII by the Venetian Senate: The three survivors were identified, with reasonable certainty, nell'archibuso and two guns now Stockholm, Livrustkammaren, nn. 1606, 1607, 1782. 1606, 1607, 1782. Queste ultime sono tra le rarissime armi da fuoco bresciane databili con precisione perché, contrariamente agli armaioli di altri centri, quelli bresciani, salvo pochissime eccezioni, non mettevano mai la data sui loro prodotti. These are among the rare firearms dating Brescia precisely because, contrary to dealers of other centers, in the Lombardy, with very few exceptions, do not ever put the date on their products. Durante una sparatoria avvenuta a Gardone il 22 luglio 1641 moriva la madre di Angelo Chinelli che, un mese più tardi, con una archibugiata uccideva a sua volta Lazaro, ritenuto responsabile di quanto era successo. During a shooting occurred in Gardone July 22, 1641 by Angelo Chinelli mother died, a month later, with a arquebusade Lazaro killed in turn, blamed for what had happened. Altri membri della famiglia di cui si hanno notizie sono Giuseppe del fu Antonio (1612), Aloisio (1629), Iacopo del fu Fortunato (1631), Andrea del fu Vincenzo (1632), Francesco (1635). Other members of the family which is known are the late Joseph Anthony (1612), Aloisio (1629), the late James Fortunato (1631), the late Andrea Vincent (1632), Francis (1635). Un altro Lazaro è ricordato nel 1670, mentre nel 1695 troviamo un Pietro del fu Giovanni Maria ei fratelli Pietro e Bartolomeo figli di Lazaro. Another Lazaro is remembered in 1670, while in 1695 there was a Pietro Giovanni Maria and the children of brothers Peter and Bartholomew Lazaro. Questi ultimi, attorno alla fine del secolo, abbandonano il territorio veneto e si rifugiano a Lecco nel cui castello impiantano una fucina per la fabbricazione di canne militari, ancora attiva nel 1708. The latter, near the end of the century, leaving the Veneto region and take refuge in Lecco in whose castle implanting a forge for the manufacture of military barrels, still active in 1708. Sempre nel 1695 viene ricordato un Giovanni che potrebbe poi essere quel Giovanni (detto, come al solito, Lazarino) del fu Lazaro ancora attivo nel 1714. Also in 1695, is reminded John that could then be that John (called, as usual, Lazarino) of Lazaro was still active in 1714. Nel 1696 lo zio di Pietro e Bartolomeo, Angelo , detto Baldo, del fu Giovanni Maria, aveva ucciso Giacomo Pedretti, maestro di canne al servizio di Giulio Cesare Chinelli; datosi alla latitanza, venne catturato nel 1702 "mentre spogliava un viandante" nei pressi di Asola (Archivio di Stato di Venezia, Inquisitori di Stato , b. 19, f. 237). In 1696 Peter and Bartholomew's uncle, Angelo, said Baldo, the late Giovanni Maria, had killed James Pedretti, master of reeds in the service of Julius Caesar Chinelli, gave himself into hiding, was captured in 1702 "while a traveler undress" near Asola (State Archives of Venice, the Inquisitors of State, b. 19, f. 237). Il 24 luglio 1696, da Venezia, il Consiglio dei dieci aveva ordinato l'arresto o l'uccisione di Lazaro (che in realtà, secondo la ricostruzione del Gaibi, 1960, si chiamava Fortunato), considerato generalmente come il più abile e attivo membro della dinastia operante nella seconda metà del sec. On July 24, 1696, from Venice, the Council of Ten had ordered the arrest or killing of Lazarus (in reality, according to the reconstruction of Gaibi, 1960, was named Fortunato), generally regarded as the most able and active member dynasty operating in the second half of the century. XVII. XVII. L'uccisione dello stesso per mano di persona rimasta ignota segue nell'ottobre 1696 a Gardone. The killing of the same hand of unidentified person follows in October 1696 in Gardone. Per disposizione dei Rettori di Brescia, dopo quattro giorni il cadavere venne esposto al pubblico a Brescia, nel consueto luogo di giustizia al Borgo delle Pile. For provision of Rectors of Brescia, after four days the body was exposed to the public in Brescia, in the usual place of justice to the Village of Battery. L'anno successivo un Giovanni (quello di cui sopra?) viene condannato alla galea e quindi consegnato, a Venezia, al magistrato dell'Armar. The following year John (the one above?) Is sentenced to the galley and then delivered, in Venice, the magistrate dell'Armar. Vanno infine ricordati, sempre in base a dati reperiti nell'Archivio parrocchiale di Gardone (quello civico andò distrutto durante i moti del 1797), un Bartolomeo , padre di Lucia andata sposa nel 1675 a Ludovico Beretta, ascendente diretto degli attuali titolari della grande fabbrica d'armi, i fratelli Vincenzo e Marco del fu Giacomo (1764), Giuseppe del fu Vincenzo (1764), Carlo del fu Antonio (1764), Giacomo del fu Andrea (1764) e Bartolo del fu Vincenzo (1764). Deserve mention, again based on data found in the Archives Parish Gardone (the house was destroyed during the riots of 1797), a Bartholomew, Lucy's father had married in 1675 to Louis Beretta, direct ascendant of the current owners of large factory in arms, brothers of the late James Vincent and Mark (1764), the late Joseph Vincent (1764), the late Charles Anthony (1764), James was Andrew (1764) and the late Vincent Bartolo (1764). Nel corso dell'Ottocento ebbe praticamente fine l'attività del C. During the nineteenth century was virtually the end of the activity of C. quali fornitori di canne di alto livello. as providers of high quality reeds. Le loro firme, genuine o false, appaiono per lo più su armi destinate al mercato del Levante, in genere di qualità scadente. Their signatures, genuine or false, are mostly on arms destined for the market of the East, generally of poor quality. Tuttavia un Marco (1803-1877: L. Falsina, in Antologia gardonese , 1969, pp. 303 ss.), modesto ma abile operaio della Fabbrica governativa di armi di Gardone, ultimo diretto discendente, a sua detta, della celebre famiglia e appassionato raccoglitore di documenti sulle vicende locali, va ricordato se non altro per aver pubblicato nel 1843 (Brescia) e poi nuovamente nel 1861 i Cenni sulla fabbrica d'armi in Gardone Valtrompia che forniscono alcune notizie interessanti ancora oggi. However, a Marco (1803-1877: L. Falsina in Gardone Anthology, 1969, p. 303 ff.), Modest but skilled workers of government weapons factory in Gardone, last direct descendant, he claimed, of the famous family and a passionate folder of documents on local affairs, it must be remembered if only for having published in 1843 (Brescia) and again in 1861, Notes on the arms factory in Gardone Valtrompia that provide some interesting news today. La quasi assoluta impossibilità, che si desume facilmente da quanto esposto finora, di assegnare con sicurezza all'uno o all'altro membro della dinastia le opere superstiti che portano il nome Cominazzo, ha indotto alcuni studiosi a fare ricorso a indicazioni convenzionali (Lazaro I e II; Lazarino I, II, ecc.) corrispondenti grosso modo a determinate epoche ea determinati dati biografici assegnati a singoli artefici. The almost absolute impossibility, which is easily deduced from the above, to assign with certainty to one or another member of the dynasty surviving works that bear the name Cominazzo, has led some scholars to make use of conventional signs (Lazaro I and II; Lazarino I, II, etc..) corresponding roughly to certain times and certain biographical data assigned to individual artists. Ma questo espediente ha avuto finora il grosso inconveniente di essere applicato con criteri diversi a seconda dei vari autori (Stockel, 1938, pp. 66, 373; Gaibi, 1968;Boccia, 1967;Schedelmann, 1972), dando luogo ad ulteriori incertezze e confusioni. But this trick so far has been the major drawback of using different criteria to be applied according to various authors (Stockel, 1938, p. 66, 373; Gaibi, 1968; Boccia, 1967; Schedelmann, 1972), giving rise to further uncertainty and confusion. Esisteanche il complesso e spinoso problema delle "false lazzarine e è un fenomeno di cui si parla già in Arte de ballesteria y monteria di Alonso Martinez de Espinar (Madrid 1644; citato in Gaibi, 1960, p. 80; per il testo originale vedi JD Lavin, in Armi antiche , 1964, p. 111) e che viene ripreso altrettanto esplicitamente da Isidro Solèr nel 1795 in Los Arcobuceros de Madrid , citato dallo Hayward (1962, p. 193), che accenna ad alcuni criteri da usare per distinguere le vere dalle false "lazzarine". L'argomento è stato ripreso dallo Schatzmannnel 1971 (p. 44), ma è tuttora da approfondire e ben lontano dall'esser risolto, come tanti altri riguardanti le armi da fuoco bresciane in generale. Esisteanche the complex and thorny problem of "false lazzarine and is a phenomenon that is already talk in de Arte y Monteria ballesteria Alonso Martinez de Espinar (Madrid 1644, quoted in Gaibi, 1960, p. 80; for the original text see JD Lavin, in Antique Arms, 1964, p. 111) and is also expressly incorporated by Isidro Solèr in 1795 in Los Arcobuceros de Madrid, quoted by Hayward (1962, p. 193), which mentions some criteria to be used to distinguish true from the false "lazzarine." The argument was taken up by Schatzmannnel 1971 (p. 44), but it is still to be deepen and far from being solved, like so many others involving firearms from Brescia in general. Fonti e Bibl .: Gardone, Archivio parrocchiale, Matrimoni , registro A (1586-1681), e registro B (1681-1830); Ibid., Battesimi , registri AF (1573-1830); Ibid., Morti , registri AC (1648-1808); Arch. di Stato di Brescia, Notai , Gardone , filza 1965; Ibid., Estimo del 1657 ; Ibid., Notai , Gardone , filza 12.541; Arch. di Stato di Venezia, Capi del Consiglio del Dieci , Dispacci Rettori , buste 27, 29, 30, 34, 38; Ibid., Inquisitori di Stato , buste 18, 19, 230, 231, 232; Ibid., Senato , Dispacci Rettori Brescia , buste 41, 61, 119, 122; Ibid., Materie miste notabili , reg. Sources and Bibliography. Gardone, Archives Parish, Marriages, Register A (1586-1681), and log B (1681-1830), ibid., Baptisms, registers AF (1573-1830), ibid., Dead, AC registers ( 1648-1808), architect of the State of Brescia, I noticed, Gardone, strand 1965, ibid., Evaluation of 1657, ibid., Notaries, Gardone, 12,541 strand; Arch Venetian State, Heads of the Council of Ten, Dispatches Rectors, envelopes 27, 29, 30, 34, 38, Ibid., the Inquisitors of State, 18 envelopes, 19, 230, 231, 232, ibid., Senate, Dispatches Rectors Brescia, envelopes 41, 61, 119, 122; Ibid ., mixed materials notables, reg. 24; A. 24; A. Angelucci, Catal . dell'Armeria reale , Torino 1890, pp. Angelucci, Catal. Royal Armory, Torino 1890, p. 426 ss.; A. 426 ff. A. Gaibi, IC .: una famiglia di artefici famosi ..., in Armi antiche , 1960, pp. Gaibi, IC.: A family of famous artists ... in Antique Arms, 1960, p. 75-124; Id., Le armi da fuoc , . 75-124; Id, The FuOC weapons. in Storia di Brescia , III, Brescia 1961, pp. in History of Brescia, III, Brescia 1961, p. 817-84; Id., Biogr . undersogelser om familien C ., in Vaabenhist . Aarboger , XIa, København 1962, pp. 817-84; Id, Biogr. Undersogelser familien C om. In Vaabenhist. Aarboger, XIa, København 1962, p. 5-23 (con trad. franc.); JF Hayward, The art of gunmaker , I, London 1962, ad Ind .; LG Boccia, Nove secoli di armi da caccia , Firenze 1967, p. 5-23 (with trans. Franc.); JF Hayward, The Art of gunmaker, I, London 1962, to Ind.; LG Boccia, Nine centuries of hunting, Florence 1967, p. 166; R. 166; R. Gardner, Small arms makers , New York 1968, pp. Gardner, Small arms makers, New York 1968, p. 247 ss.; N. 247 ff., N. di Carpegna, Armi da fuoco della coll . 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Morin, in Art , Arms and Armour , Chiasso 1979, pp. Morin, in Art, Arms and Armour, 1979 Chiasso, pp. 252 ss.; M. 252 ff., M. Morin-R. Morin-R. Held, Beretta la dinastia industr . più antica del mondo , Chiasso 1980, passim ; M. Held, Beretta dynasty industr. World's oldest, Chiasso 1980, passim; M. Morin, in Armi e armature lombarde , Milano 1980, passim ; M. Morin, Weapons and armor in Lombardy, Milan 1980, passim; M. Morin, Armi antiche , Milano 1982, pp. Morin, ancient weapons, Milan 1982, p. 62 ss.; N. 62 ff., N. di Carpegna, Brescian firearms . A compendium of names , marks and works together with an attempt at classification , Roma 1982, ad voces ; U. Carpegna, Brescian firearms. A compendium of names, marks and works together with an attempt at classification, Rome 1982, voces, U. Thieme-F. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon , VII, p. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 275. 275. J. J. Støckel, Haandskydevaabens Bedommelse , I, København 1938, pp. Stockel, Haandskydevaabens Bedommelse, I, Copenhagen 1938, p. 64 ss.; E. 64 ff. E. Malatesta, Armi e armaioli in Italia , Roma 1939, pp. Malatesta, Guns and Gunsmiths in Italy, Rome 1939, p. 109-12. 109-12. Regards, Ibrahiim al Balooshi. |
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